The road so far
Apr. 5th, 2025 10:40 pmYou can certainly try
Apr. 5th, 2025 10:17 pmDemons may cry
Apr. 5th, 2025 10:15 pmGuardare prima di attraversare
Apr. 5th, 2025 07:23 pmPasseggiando per Shadesmar
Apr. 5th, 2025 07:23 pmInadeguato
Apr. 5th, 2025 01:59 pmSTORMLIGHT ARCHIVES - 200 parole - Bivio
There's a simple path to freedom, Moash had said and Shallan now wants to scream on Kaladin's behalf.
"I'm gonna kill him," Adolin says, matter-of-factly. "Not because he has killed Elhokar, not because he's a treasonous piece of crem."
"I'm gonna hold him down for you," Shallan nods, and Veil too (although she'd like to hold the knife) and even Radiant doesn't object.
Kaladin doesn't reply, what should he say anyway? He doesn't want Moash to die, even if he betrayed him, and Bridge Four and everything the Windrunner stand for.
I will protect those who cannot protect themselves.
Kaladin knows why Moash did what he did. Honor knows - or He would if He were still alive - what Moash had thought, Kaladin did too, that it was better for Elhokar to die, and Roshone too. Kaladin and Moash were set on the same path - storm, it had almost costed him Syl's life.
But then they took different paths and Kaladin doesn't know what saved him, but maybe Moash didn't have it. And Kaladin will save him too, even if he doesn't deserve it.
Because Kaladin loved him.
Christmas ligths
Apr. 4th, 2025 06:16 pm
Le strade di Hatchefield sono luminose e festose tutto l'anno.
Quasi non sembra che la cittadina abbia il più alto numero di morti sospette e sparizioni dello stato.
La strada tra l'ufficio di Paul e il café di Emma non fa distinzione.
Paul ha quasi l'impressione che qualcuno potrebbe mettersi a cantare.
Ma no, questo non è l'universo giusto. Paul andrà a prendere Emma e poi Tim che dopo il ringraziamento passa volentieri tempo con loro, e insieme se ne andranno a fare shopping per le strade di Hatchetfield. Che sono festose e luminose tutto l'anno.
Se Hannibal potesse avere qualche dubbio, questo sarebbe il momento di provarne qualcuno.
La strada si restringe, poi diventa uno sterrato e lo psichiatra si domanda se non avrebbe dovuto noleggiare un fuoristrada. Sembra quasi che la ghiaietta possa lasciare il posto solo a tracce di pneumatici che piegano erba umida.
Hannibal dubita che abbia un numero civico, perché non c'è niente di civile negli alberi che cercano di riappropriarsi della strada, nei ciuffi di erbacce che crescono tra la ghiaia.
Il paesaggio è surreale, specie alle luci di un'alba rosea che sta diventano giorno, ed è quasi sicuro che la casa di Will potrebbe essere stregata. Lontana dalla civiltà, forse fatta di marzapane, con un forno a legna e
Eppure gli alberi lasciano il posto ad uno spiazzo, la casa di Will si erge perfettamente normale e ordinata, bianca e con un portico, circondata da abbastanza sterrato perché Hannibal possa parcheggiare.
Forse è troppo presto, forse Will sta dormendo e Hannibal tutto vorrebbe tranne che essere maleducato, ma è così interessato da quell'uomo.
Con un Tupperware pieno di uova e polmoni della sua ultima vittima, scende dalla macchina e percorre il vialetto.
Dopotutto, è Hannibal la strega cannibale in tutta questa storia.
lastricata di intenzioni
Apr. 4th, 2025 06:12 pmI sentieri di Ymir rilucono nel cielo come aurore boreali.
Alla fine ne è valsa la pena?
Eren, il mostro, non si volta al suono della propria voce, tiene gli occhi fissi sul cielo.
Devi davvero chiederlo? Retorico, duro, quasi sarcastico ed Eren, il ragazzino che ha visto divorare sua madre, il quindicenne che si è arruolato per sterminare tutti i giganti, quando era ancora tutto così semplice, quando distinguere i buoni e i cattivi - gli umani e i giganti - era ancora facile, non si piega.
Sì, annuisce con la convinzione di chi offre il suo cuore ogni giorno perché possa dilaniarsi ad ogni compagno caduto per salvarlo. Sì, devo chiedertelo.
Eren, morto decapitato, morto genocida, morto e basta, si volta finalmente.
Occhi azzurri e occhi azzurri.
Tutta questa strada, tutti questi morti e tutto quello che hai ottenuto è stato rinchiuderci qui, in questo non-luogo, fuori dal tempo.
Eren - ma quale? è sempre lui, giovane e adulto, è sempre Eren ed è sempre solo.
Loro sono salvi.
Loro ci hanno odiato. E poi sono morti.
Ma prima di morire hanno vissuto. Del loro odio non mi importa. La storia è un cerchio, tutte le strade girano in tondo, a vuoto. E tutte le strade riportano qui.
La macchina romba, poi ruggisce, poi sputacchia e infine si blocca in mezzo alla strada in una nuvola di fumo bianco.
"Che cazzo!" Susie impreca e scende sbattendo la portiera.
"Ti avevo detto di noleggiare una macchina migliore."
"Sì, beh, questa era gratis, Midge, e non abbiamo i soldi per una macchina migliore."
Miriam non la degna di una risposta arguta, perché sa perfettamente che devono considerarsi fortunate di essere pagate allo spettacolo di quella sera. Sempre che riescano ad arrivare in tempo perché lei possa esibirsi. "Idee su come arrivare in città?"
Susie sbuffa davanti al cofano della macchina in prestito, lei di macchine non ci capisce nulla.
"Fuori le tette," le dice sistemandole la scollatura per renderla più generosa, "Facciamo l'autostop e di sicuro non si fermeranno per me, quindi avanti." La spinge verso il bordo della strada e si gira per recuperare dalla macchina le loro borse, un misero zainetto per sé stessa e le due valige piene di vestiti di Midge.
Nemmeno il tempo, che una macchina si è già fermata. Prevedibile.
La strada per il successo è lunga e tortuosa, questo non è certo il loro primo incidente e come tutti quelli prima, nemmeno questo le fermerà.