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Se Hannibal potesse avere qualche dubbio, questo sarebbe il momento di provarne qualcuno.
La strada si restringe, poi diventa uno sterrato e lo psichiatra si domanda se non avrebbe dovuto noleggiare un fuoristrada. Sembra quasi che la ghiaietta possa lasciare il posto solo a tracce di pneumatici che piegano erba umida.
Hannibal dubita che abbia un numero civico, perché non c'è niente di civile negli alberi che cercano di riappropriarsi della strada, nei ciuffi di erbacce che crescono tra la ghiaia.
Il paesaggio è surreale, specie alle luci di un'alba rosea che sta diventano giorno, ed è quasi sicuro che la casa di Will potrebbe essere stregata. Lontana dalla civiltà, forse fatta di marzapane, con un forno a legna e
Eppure gli alberi lasciano il posto ad uno spiazzo, la casa di Will si erge perfettamente normale e ordinata, bianca e con un portico, circondata da abbastanza sterrato perché Hannibal possa parcheggiare.
Forse è troppo presto, forse Will sta dormendo e Hannibal tutto vorrebbe tranne che essere maleducato, ma è così interessato da quell'uomo.
Con un Tupperware pieno di uova e polmoni della sua ultima vittima, scende dalla macchina e percorre il vialetto.
Dopotutto, è Hannibal la strega cannibale in tutta questa storia.