Mar. 8th, 2022

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01. BNHA 

BakuDeku

300 parole

Si era detto che non sarebbe andato all'aeroporto, che sarebbe sembrato patetico, e invece è comunque lì ad aspettarlo. 

"Devo andare" gli aveva detto Deku, senza nemmeno parlarne, senza nemmeno discuterne perché era la cosa giusta da fare, certo che lo era. "Hanno chiesto di me e non posso..." 

"No, certo, non puoi," Katsuki aveva masticato a mezza bocca, calcando sulle parole come se fossero dolorose - perché lo erano. 

E così Izuku aveva preso un aereo per l'America e Katsuki non lo aveva seguito perché Deku non glielo aveva nemmeno chiesto. 

Così si era detto che non lo avrebbe aspettato, né all'aeroporto, né all'agenzia, né a casa. Il Giappone poteva andare avanti anche senza l'eroe numero 1 - Katsuki poteva andare avanti senza di lui. 

Solo che no, dannazione, sono vent'anni che Katsuki cerca di liberarsi di lui e adesso non riesce a farne più a meno. 

Così, 'fanculo, si è detto, infilandosi il giaccone. 'Fanculo, sì, ci vado a quel cazzo di aeroporto anche se è patetico. 

Gli altoparlanti annunciano che il suo aereo è atterrato e Katsuki si chiede che cazzo ci faccia lì. 

Poi le porte si aprono, lasciando uscire una miriade di persone, nessuna delle quali spicca per l'indistinguibile zazzera verde. 

Forse ha perso il volo, Katsuki si dice, forse ha preferito rimanere in America. Merda.

Poi se lo ritrova davanti all'improvviso. 

"Kacchan..." Izuku lo guarda come se non si fosse davvero aspettato di trovarlo lì - e non ci sarebbe dovuto essere, Katsuki si era ripromesso di non andare - ma poi il viso di Deku si apre in un sorriso a trentadue denti e il cuore di Katsuki perde un battito.

"Kacchan, sei venuto!" 

Katsuki si stringe nelle spalle, e poi manda a 'fanculo anche il resto della sua dignità e lo bacia. 

 
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02. GRISHAVERSE 

Alina 

100 parole

She calls forth the light and the light comes, warming her from the inside, spreading from her hands and yet she still feels it in her chest. 

She's about to perform a miracle - as if they didn't already call her Sankta, Sol Koroleva. 

But this is different from any light trick she has ever performed. 

The light shines brighter, she draws it from the amplifiers at her neck and wrist, and the Fold crumbles. Just the edges at first and then faster and faster until there's nothing left and shadows are gone. 

Then Ravka is united again. 


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 03. BNHA 

BakuDeku

300 parole

“Pensi che verranno?" chiede Hitori sbirciando i cartellini con i nomi rimasti sulla tavola. 

"Sì, come no," Ichiro alza gli occhi al cielo e sorseggia il pessimo drink che gli hanno rifilato per sopportare la serata. "I due eroi più famosi del Giappone e mollano tutto per venire alla riunione dei vecchi compagni delle medie." 

Hitori ridacchia, "Hai letto l'ultimo articolo su Heroes Today?" 

Ichiro scossa la testa, sia per indicare che no, lui non le legge certe porcherie, sia perché il compagno di scuola in tutti quegli anni non è decisamente cambiato. Certo, non era ai livelli di Midoriya, con tutti i suoi quaderni, ma in ogni caso Ichiro non lo conosceva bene Midoriya - nessuno lo conosceva bene, non con Bakugou che gli faceva terra bruciata attorno - mentre era Hitori che quasi gli faceva cascare le orecchie ogni giorno con la sua fissazione per gli eroi. 

"Comunque c'era scritto che hanno scelto la data del matrimonio, forse è per questo che non vengono." 

"Non devi credere a tutte le stronzate che leggi, figurati se quei due stanno insieme. Te li ricordi alle medie? Sarà pubblicità." 

"Eh vabbé le cose cambiano, no?" 

"Ma, dai, Bakugou lo odiava." 

"Oi, comparsa del cazzo, levati." 

Ichiro si volta e Bakugou Katsuki è lì davanti a lui a fissarlo con occhi che se potessero uccidere lo avrebbero già ridotto in un mucchietto di cenere. 

"Kacchan, ne abbiamo già parlato, non ci si rivolge così alla gente," Midoriya arriva giusto in tempo per sentire l'ultima frase.

Solo che poi Katsuki si volta verso l'altro eroe e gli pianta un bacio sulla bocca con tanto di lingua. 

"Questo coglione pensava non stessimo insieme," dice contro le sue labbra, "Io non ci volevo neanche venire a questa cazzo di riunione." 

Midoriya si lascia scappare un sospiro. 

 

Drabble #04

Mar. 8th, 2022 09:57 am
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04. BLACK BUTLER 

100 parole


John pensava che trattare con un bambino, per quanto ricco, nobile e introdotto, sarebbe stato facile, 

Invece il conte Phantomhive scuote la testa davanti al prezzo, "So che la mia età può indurre a pensare che io sia uno sciocco facilmente manipolabile, ma questa cifra è palesemente gonfiata e io rifiuto di pagarla. Questo mi sembra più appropriato," dice il bambino, togliendo un paio di zeri al numero.  

John vorrebbe rifiutare - il suo era troppo alto, ma questo è scandalosamente basso. 

"Riconsidererei la vostra risposta," dice il maggiordomo prima che possa aprire bocca e i suoi occhi sono rossi.  

John deglutisce, "Accetto." 


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05. GRISHAVERSE 

Alina/Darkling

200 parole 

Alina se lo ritrova davanti quando ormai Mal non è altro che polvere, Nikolai è soltanto un nome sui libri di storia e i confini di Ravka sono cambiati talmente tanto che si è quasi dimenticata perché l'avessero discriminata per essere nata con gli occhi a mandorla così tanti decenni prima. 

"È un piacere rivederti," le dice, lui che è andato a bussare alla sua porta e lei pensava che fosse morto, di averlo seppellito almeno due secoli fa. "Te l'avevo detto che non basta un coltello per uccidere quelli come noi." 

Le sorride e non sembra invecchiato di un solo minuto dal giorno della battaglia, da giorno in cui lei pensava di averlo ucciso. 

Le ombre si raccolgono attorno alla sua figura, lasciando soltanto lui visibile e cancellando tutto il resto, e Alina non sa se sia il suo potere o se stia avendo un mancamento. Sono passati secoli dall'ultima volta che ha richiamato la luce. Sa che potrebbe, anche se in un primo momento aveva creduto di averne perso la capacità, ma non vuole combattere con lui, non adesso, non con tutta questa solitudine addosso. 

"Aleksander..." 

"Beh, non mi inviti ad entrare?" 

Alina ci pensa e poi spalanca la porta. 

 
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06.BNHA

Shinsou Hitoshi/Aizawa Shouta

300 parole

Aizawa appoggia la tazza di tè fumante sul tavolino e lo invita a sedere. Ci impiega un po' per farlo anche lui che la protesi ultimamente non sempre risponde come dovrebbe e deve stare attento quando piega la gamba. 

Hitoshi non distoglie lo sguardo, si limita a fissarlo senza che un solo pensiero gli si possa leggere sul viso. 

"Zucchero?" chiede Shouta perché non può chiedergli che diamine ci faccia lì l'eroe. 

Shinsou scuote la testa, Aizawa si ricorda che lo aveva sempre preso amaro. 

"È gentile da parte tua venirmi a trovare," prova di nuovo perché non sa davvero cosa dire. Non si aspettava che gli suonasse il campanello dopo quasi due anni. 

Shinsou non risponde ai convenevoli, "Perché te ne sei andato?" chiede invece. 

Aizawa avrebbe mille risposte da dargli. 

Perché era vecchio e stanco - perché a quarantacinque anni si sentiva come se ne avesse avuti il doppio. Perché doveva lasciare il posto alle nuove generazioni, perché dove può andare un hero dell'underground senza una gamba, senza un occhio e con metà del proprio quirk. 

Perché Shinsou lo ha baciato prima della battaglia finale, prima di voltarsi per unirsi alla sua squadra e forse non importava allora, quando stavano tutti rischiando di morire e Shinsou era soltanto il ragazzino della 1-C con una cotta per il suo professore che cercava di non andarsene con troppi rimpianti, ma Shouta ha comunque un'etica. 

Aizawa scuote la testa, mille risposte e nessuna che vada bene. 

"Perché sei venuto adesso?" 

"Perché non sono più uno studente adesso. Se mi vuoi ancora." 

C'è incertezza nel suo tono, la costante paura del rifiuto che lo ha sempre accompagnato, come se davvero pensasse che Shouta possa dirgli di no. 

Aizawa sorride, per la prima volta in due anni, e sorseggia il suo tè. 

 
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 07. SHERLOCK

Sherlock & John 

200 parole

Sherlock fa passare lo sguardo annoiato sulla sala e forse potrebbe ingannare tutti gli altri, ma non John. 

Oh, no, John lo conosce troppo bene per cascarci, sa perfettamente che dietro quell'aria noncurante Sherlock sta ergendo muri di difesa alti chilometri, e dunque gli passa un braccio intorno alla vita per cercare di dargli un po' di conforto. Per quello che vale, li hanno già scambiati per una coppia abbastanza perché John si sia stancato di smentirli. 

Sherlock solleva un sopracciglio, John si stringe nelle spalle e un'intera conversazione non verbale avviene nell'arco di quel mezzo minuto in cui rimangono a fissarsi, defilati in un angolo della sala. 

"Ah! Sherlock Holmes!" un uomo si avvicina a loro, "ho letto di te sui giornali!" 

John lo mette in sottofondo, non davvero interessato a cercare di mantenere Sherlock civile in una conversazione con l'ennesimo fighetto figlio di papà. Dopotutto sono alla riunione dei suoi compagni delle superiori, solo perché Sherlock è convinto che uno di loro sia un serial killer, e anche così John si sta già pentendo di averlo accompagnato. 

"Potresti sparargli?" Sherlock chiede, una volta soli. 

"Perché, è lui l'assassino?" 

"Sta attentando all'integrità dei miei neuroni!"

 
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 08. SHERLOCK

John!centric
100 parole

La riunione dei veterani dell'Afganistan è un evento che John ha sempre cercato di evitare. Forse perché ha ragione Mycroft, i sogni che fa - faceva, e non è forse altrettanto rivelatore? - non sono incubi, ma desideri. A lui il rush di adrenalina manca già quando Sherlock si ritrova senza un caso per più di due settimane. 

Questa volta però è per un caso, e John accetta, anche se sa già che dovrà stare seduto ad ascoltare i suoi vecchi compagni d'arme, mentre lui non fosse stato per un proiettile nella spalla, avrebbe voluto tornare. 

Ah, le cose che fa per Sherlock.  

 
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09. SHERLOCK

pre-Johnlock post-Reichenbach 

100 parole

John lo vede e pensa che se lo stia sognando. Non sarebbe la prima volta che sogna Sherlock da quando è morto. 

Poi Sherlock apre la bocca, "Sono vivo," dice, e piega le labbra in un sorriso tronfio "Sorpresa?" 

 Di tutte le cose che aveva sognato, questa non c'era. 

John pensava che nell'improbabile situazione in cui Sherlock compisse un miracolo e non fosse morto, lui gli si sarebbe gettato al collo e lo avrebbe finalmente baciato, invece questa non è la riunione  che si era aspettato. 

Sherlock sorride ancora fiero di sé stesso e John... John gli rifila un cazzotto.


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11. AOT 

Eren &. Levi, Reincarnation!AU 

100 parole 

Levi lo fissa con il suo sguardo glaciale e implacabile, e Eren si ritrova a pensare che gli era mancato anche se non si ricordava di lui fino a qualche ora prima di quella improbabile riunione in un bar della capitale. 

"Avrei dovuto menarti di più mentre eri ancora sotto la mia custodia," Levi schiocca la lingua, "Magari ti sarebbe venuto in mente di poter fare lo stratega." 

Eren si stringe nelle spalle, e guarda fuori dalla finestra il lavorio di una città che non ha mai conosciuto la minaccia dei giganti. 

"Forse avrei dovuto chiedere ad Armin."

"Forse, eh?" 


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12. DEATH NOTE

Shinigami Au 

100 parole

Lo aspetta da quelli che gli sembrano secoli. Ryuk gli dice che sono solo anni, pochi, un battito di ciglia per esseri millenari come gli Shinigami. Solo che lui lo è diventato da poco, non è ancora abituato allo scorrere del tempo nel Mu. 

I minuti cancellano i suoi ricordi, e perde frammenti di sé stesso - perde Londra e l'orfanotrofio, perde le indagini e il sapore della torta alle fragole, perde ogni cosa, ma lui non lo perde mai. E alla fine lui muore e come tutti quelli che hanno usato il quaderno finisce nel Mu. 

Finalmente si è riunito a Light. 


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13. SUPERNATURAL 

riunione del liceo con fantasmi
100 parole 

Sam non si ricorda nemmeno che cognome avesse detto di avere in quel liceo, ma Dean ha il quaderno di papà e straordinariamente i nomi che avevano usato all'epoca sono appuntati nella rubrica, proprio accanto all'indirizzo e le date. 

(Sam non pensava che suo padre fosse così sentimentale). 

Dean rovista nel cruscotto dell'Impala e tira fuori una serie di documenti falsi, come se una riunione di vecchi compagni del liceo avesse davvero bisogno dell'identificativo. 

"È solo perché c'è un fantasma, rilassati, non devi davvero rivivere i tuoi sweet sixteen." 

Sam vorrebbe tanto mandarlo a fanculo. "Jerk." 

"Bitch." 


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14. ORIGINALE 

Note: un po’ meta se volete

100 parole 

"Dimmi che ci stiamo infiltrando per smascherare un serial killer," Alice la prega e Maria sbuffa. 

"Ma perché tutte le volte che si parla di organizzare una rimpatriata tu mi salti fuori con queste panzane che uno dei nostri vecchi compagni dovrebbe essere una spia dormiente del Mossad o di che so io?" 

"Il motivo per cui penso che la Piattola in realtà venda segreti di stato e che il suo compratore sia quell'idiota della Mancini è perché penso che nessuno sano di mente andrebbe volontariamente ad una riunione del liceo senza un secondo fine importante.- tipo salvare il mondo." 


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15. HARRY POTTER 

WolfStar

100 parole 

C’è una parte della riunione tra vecchi amici dopo dodici anni di separazione e sospetti, che Remus e Sirius pensano sia meglio tenere per loro. 

È quella parte fatta di lacrime e scuse, di 'mi dispiace' sussurrati contro la tela lacera dei vestiti, perché solo uno è stato in prigione, ma nessuno dei due se la passa bene. 

È quella parte in cui cercano di rammendare dodici anni di distanza, perché sono amici - sì, certo, amici. Perché Remus lo ha aspettato tutti quegli anni, nonostante Sirius sospettasse di lui, perché Sirius è diventato un cane per lui. 

Perché sono amici e molto di più. 

 
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16. GOOD OMENS
Aziraphale/Crowley 

100 parole

Aziraphale si dice che non ha passato le decadi a cercare l'ombra di Crowley in ogni angolo. Se lo dice, ma è un peccato perché gli angeli non dovrebbero mentire. 

È strano perché lui e il demone hanno sempre avuto questo magnetismo, come due poli di una calamità per cui andasse dove andasse l'angelo ci incappava continuamente fin dai tempi dell'Eden. 

E poi più niente. Pensava di averlo visto nel 1832 vicino ad un bagno, ma forse si era sbagliato.

Così, non c'è niente di strano se quando lo incontra il secolo dopo, gli getta le braccia al collo.

 
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17. MERLIN 

Arthur lives!AU 

100 parole

Arthur è esattamente come se lo ricordava quando se lo ritrova davanti. Sono passati vent'anni da quando Merlin è stato bandito dal regno - bandito, perché Arthur non ha avuto il cuore di condannare il suo migliore amico al rogo, di vederlo bruciare come un traditore qualsiasi. Merlin si aspettava di non rivederlo mai più, non certo che lui venisse nella sua foresta. 

"Ho bisogno del tuo aiuto," Arthur gli dice e il peso di quei vent'anni sembra gravargli sulle spalle tutto d'un tratto. 

Merlin potrebbe dire di no - dovrebbe, ma non è mai stato bravo a portare rancore. 

"Fai strada." 

 
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 18. MERLIN 

Reincarnation!AU 

200 parole

"Arthur? Sei tu?" 

Merlin lo vede negli occhi del ragazzo che non lo conosce. Potrebbe essere un falso, non sarebbe il primo, dopotutto sono passati secoli dalla morte di Arthur e i contorni del suo viso sono diventati indefiniti nella memoria di Merlin. Si maledice il mago, ogni giorno, perché Arthur è la persona più importante della storia - della sua storia - e ne ha dimenticato i particolari. 

Il ragazzo scuote la testa, una zazzera bionda come del grano, del giusto colore, Merlin ne è sicuro.

"Sono Merlin, ti ricordi di me?" il mago gli posa una mano sul braccio e prende la scossa quando i suoi polpastrelli sfiorano la carne. 

C'è un lampo di comprensione nei suoi occhi, uno sguardo carico di sorpresa e orrore, quasi fosse stata aperta una diga e vent'anni di ricordi si fossero rovesciati sulla sua mente. Il che è esattamente quello che deve essere accaduto. 

"Merlin?" Arthur chiede con voce spezzata e tende una mano verso di lui. 

Merlin annuisce, senza poter fare a meno di notare che stia tremando. 

Poi Arthur sbatte le palpebre un paio di volte, esala un sospiro, e la trasformazione dal ragazzo in jeans al re in futuro è quasi immediata. 

"Bentornato, Arthur." 

 

Drabble #19

Mar. 8th, 2022 10:25 am
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19. COBRA KAI

Eli & Demetri

100 parole 

Non lo capisce Eli come sia possibile che basti solo questo, un 'mi dispiace' per tornare ad essere amico di Demetri. È la riconciliazione più falsa che abbia mai visto perché non ci può credere di averlo trattato come una merda - di avergli rotto un braccio, dannazione,  - e comunque cavarsela così. 

Amici come prima. 

Non ci crede, c'è qualcosa che Demetri gli nasconde - magari cova vendetta, Eli sarebbe disposto a farsi prendere a pugni per risolvere la situazione. 

"Come se i pugni avessero mai risolto qualcosa," Demetri gli dice, "Guarda che sono tuo amico e basta." 

"Perché?"

"Perché mi sei mancato." 

 
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20. BNHA 

Hawks/Endeavor

100 parole

Enji se lo stringe al petto e Hawks affonda la testa nella sua spalla. Quando aveva accettato di infiltrarsi nella League of Villains lo sapeva che stava rischiando la vita, che sta rischiando la carriera e forse anche una parte della propria anima, ma lo aveva fatto comunque. 

Perché Endeavour glielo aveva chiesto, anche se Enji avrebbe preferito non vederlo andare. 

E adesso che è tutto finito - in un modo o nell'altro, con la morte di Twice e le rivelazioni di Dabi, - adesso sono di nuovo insieme. 

Ci sono da raccogliere i pezzi, certo, ma a quello sono abituati entrambi. 

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danzanelfuoco

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