Why do you go away
Apr. 1st, 2020 11:39 pm![[personal profile]](https://www.dreamwidth.org/img/silk/identity/user.png)
Rin/Yukio
COW-T #10, w7, m2 (twincest)
+ prompt di scorta - “Why do you go away? So that you can come back.” (Terry Pratchett, A Hat Full of Sky)
Wordcount: 401
Rin chiude gli occhi e aspetta.
Davanti a lui c’è solo la volata nera - e buia e lugubre come il funerale che lo aspetta - della pistola di Yukio.
Aspetta lo sparo, lo sparo che non arriva anche se se lo meriterebbe, lo sparo che forse risolverebbe tutti i suoi problemi.
Suo fratello,- no, di più, il suo gemello, la persona con cui ha condiviso l’utero materno, il liquido amniotico e il sangue per nove mesi, quello che per quindici anni della sua vita è sempre stato al suo fianco prima che Rin se andasse con solo la sua spada agganciata alla spalla e sparisse per tre anni - serra la mascella, stringe i denti, ma non chiude gli occhi.
Gli occhi gli servono per prendere la mira.
“Perché sei tornato?” chiede e la voce non gli trema, ma Rin lo conosce abbastanza bene da riconoscere l’emozione trattenuta nelle sue parole.
“Pensavo mi avresti chiesto perché me ne ero andato.”
“La risposta a quella domanda la so, me l’hai data tre anni fa. Per poter tornare,” Yukio non abbassa la pistola, non si lascia scalfire. “Che risposta del cazzo.”
Se sembrava gelido a quindici anni, ora che è maggiorenne è puro ghiaccio senza emozioni. Le emozioni d’altra parte non gli sono mai servite.
“Era molto poetica invece. Per poter guardare il posto da cui vieni con nuovi occhi e nuovi colori. E anche le persone le vedrai diverse. Tornare dove hai iniziato tutto non e’ lo stesso di non partire mai -”
“Stronzate,” Yukio lo interrompe. “Perché sei tornato davvero?”
“Per te.”
Ed è la verità, pura e semplice, perché per quanto si affanni, Rin non può non ammettere che stare senza Yukio è come stare senza respirare. Per quanto il gemello sia un rompicoglioni perfettino che non fa nient’altro che criticarlo, ogni momento senza sentire la sua voce era uno spasmo al cuore.
“Rin…”
“Se mi dici che non possiamo premo io il grilletto al posto tuo.”
“Melodrammatico.”
“Sempre stato. È nel nostro DNA o non mi avresti puntato una pistola alla testa non appena mi hai visto.”
“Ti odio.”
“Anche io ti amo. E adesso baciami.”